I Robot Simili a Cani per la Polizia

Tra Innovazione, Sicurezza e Criticità

I robot per la polizia, noti anche come robot poliziotto o robot da pattugliamento, sono dispositivi utilizzati per assistere le Forze dell’Ordine in compiti di sorveglianza, pattugliamento e sicurezza. Questi robot possono essere dotati di telecamere, sensori e altre tecnologie atte a  raccogliere informazioni e per svolgere compiti specifici come ad esempio in campo artificieri. Qui l’apporto è davvero fondamentale per tutelare la sicurezza individuale dell’operatore di polizia che interviene per le valutazioni del caso. Quella dell’artificiere è un’area specialistica all’Interno delle Forze Armate, delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco, e che si occupa della gestione e dello smaltimento di ordigni esplosivi, munizioni non esplose e altri materiali pericolosi. Gli artificieri sono addestrati per identificare, disinnescare e rimuovere esplosivi in modo sicuro per proteggere la vita e la proprietà. Questa professione richiede conoscenze approfondite di esplosivi, tecniche di disarmo e protocolli di sicurezza. Per questa ragione alcune Forze di Polizia  in diversi Paesi al mondo ed in Italia stanno esplorando l’uso di robot per aumentare l’efficienza e la sicurezza delle operazioni di polizia.

I cani robot, o robot cani, hanno diverse applicazioni in vari settori.

Una delle prime applicazioni dei cani robot è stata nel settore militare per compiti di sorveglianza, ricerca e soccorso in aree pericolose. Questi robot sono progettati per muoversi agilmente su terreni difficili e possono essere utilizzati in operazioni di ricerca di sopravvissuti in situazioni di emergenza.Oltre al settore militare, i cani robot sono stati impiegati anche in ambito domestico e commerciale per compiti come la consegna di pacchi, la pulizia di ambienti interni ed esterni e l’assistenza agli anziani e alle persone con disabilità. La tecnologia dei cani robot continua a evolversi per adattarsi ad una vasta gamma di applicazioni e settori diversi.

“Spot” il cane robot della polizia di Los Angeles

La donazione in natura, valore stimato 280.000 dollari, prodotto da un’azienda di robotica con sede nel Massachusetts, leader mondiale nello sviluppo di robot quadrupedi per la polizia e per la sorveglianza, non è stato apprezzato dai cittadini di Los Angeles. Come mai?

Il leader mondiale nella produzione di questi robot ha affermato che nel 2022 c’erano più di 1.000 dei suoi robot Spot operanti in 35 paesi. Nel nostro Paese “Saetta” è il cane robot in uso ai Carabinieri. E’ definito un drone terrestre a controllo remoto con  l’obiettivo di garantire gli standard di sicurezza del personale operante migliorandone l’efficacia operativa.  Viene controllato da un tablet a distanza  e può muoversi anche su terreni impervi e non percorribili dai normali veicoli ruotati o cingolati.

Con Saetta è possibile effettuare operazioni anti sabotaggio in luogo dei militari specializzati, sfruttando le sue spiccate capacità di mobilità come quelle di salire e scendere da rampe di scale ed aprire autonomamente porte e rimuovere ostacoli. Saetta mappa lo spazio attraverso avanzatissimi sistemi di rilevazione laser e termici, evidenziando la presenza di minacce e individuando, con l’ausilio di strumentazione dedicata, le più fievoli tracce di esplosivo e di agenti chimici e radiologici. Con un braccio robotico può asportare ordigni, compresi i grossi petardi inesplosi.” (Fonte: Rai News)

La mancanza di statistiche sui robot è preoccupante

La mancanza di statistiche è preoccupante, ha affermato Alondra Nelson , professore di scienze sociali Harold F. Linder presso l’Institute for Advanced Study e, fino a poco tempo fa , direttore ad interim dell’Ufficio per le politiche scientifiche e tecnologiche della Casa Bianca per l’amministrazione Biden. “Non disponiamo di dati” sulla sicurezza, sull’efficacia, sul tasso di fallimento e sulle interazioni umane della tecnologia.

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