Le forze di polizia italiane stanno vivendo una fase di trasformazione significativa grazie all’introduzione di nuove tecnologie e pratiche operative mirate ad aumentare l’efficienza nelle indagini e a migliorare il benessere degli agenti. Nel contesto di un mondo sempre più digitalizzato e complesso, l’innovazione è diventata cruciale per rispondere con rapidità e precisione alle sfide contemporanee, dalla criminalità informatica al contrasto delle minacce globali, ma non è l’unico aspetto su cui occorre concentrarsi per una polizia più efficiente, dinamica e mentalmente presente nelle azioni cruciali.
Tecnologia e formazione avanzata
sono due delle principali leve per l’innovazione nelle attività di polizia. L’introduzione di strumenti come l’intelligenza artificiale, il riconoscimento facciale e la blockchain consente agli agenti di analizzare dati in tempo reale, migliorando la capacità di prevenire e risolvere crimini. Inoltre, l’uso di piattaforme digitali permette una comunicazione più rapida tra le forze di polizia, garantendo una risposta tempestiva nelle operazioni sul territorio.
Mettere in evidenza le soft skills con la realtà virtuale
La crescente disponibilità e convenienza della realtà virtuale (VR) ha rivoluzionato l’approccio alla formazione basata su scenari. Programmi come Trainer, sviluppato anche da Google, utilizzano tecnologie immersive di video e elaborazione del linguaggio naturale. Proprio come in un videogioco, la VR consente di generare risposte in tempo reale da parte dei personaggi negli scenari formativi, adattandosi alla lingua e al comportamento dei partecipanti. Questo approccio favorisce lo sviluppo di competenze interpersonali, come l’ascolto attivo e la gestione delle interazioni ad alta tensione.
Un esempio significativo di partenariato pubblico-privato è il programma di formazione Cine-VR, sviluppato in collaborazione tra l’Università dell’Ohio e le forze dell’ordine locali. Il programma ha utilizzato telecamere a 360 gradi e visori VR a basso costo per creare esercitazioni incentrate sull’ascolto attivo e sulla risposta neutrale, rivolte agli agenti delle forze dell’ordine nelle regioni degli Appalachi. Il programma è stato premiato nel 2023 con il Science and Innovation Award dalla FBI National Academy, a conferma dell’efficacia di questa tecnologia nella formazione poliziesca.
Il benessere degli agenti
Il lavoro delle forze di polizia è altamente stressante e, per questo, sono state implementate iniziative per migliorare le condizioni fisiche e psicologiche degli operatori. Programmi di supporto psicologico, formazione continua sulla gestione dello stress e tecnologie ergonomiche per gli equipaggiamenti sono solo alcuni degli interventi volti a garantire che gli agenti possano svolgere il loro lavoro con maggiore efficacia e senza compromettere la loro salute mentale e fisica.
La pandemia di COVID-19 ha sensibilizzato l’opinione pubblica sull’impatto che lo stress può avere sulla salute fisica e mentale dei soccorritori. Studi hanno evidenziato un aumento dei tassi di suicidio, depressione e disturbo da stress post-traumatico tra i membri delle forze di polizia. Di fronte a queste preoccupazioni, fin dalle fasi iniziali della formazione, sarebbe auspicabile, al fine di creare un sistema di supporto solido, è quello di fornire alle famiglie gli strumenti per una maggiore comprensione delle sfide legate alla professione di poliziotto per rendere l’operatore supportato anche dall’ambiente di vita.
Una “SPA” per le Forze dell’Ordine
In America sono stati sperimentati diversi progetti volti a migliorare il benessere dei poliziotti. Un approccio innovativo riguarda l’utilizzo della progettazione ambientale per mitigare gli effetti negativi dello stress sul sistema nervoso degli agenti. Un esempio significativo è la sala relax progettata per il Dipartimento dello Sceriffo della Contea di Cook (Illinois), sviluppata in collaborazione con un neuroscienziato. Questa struttura ospita operazioni di polizia e il centro di controllo del 911 che serve 14 contee, e include tecnologie come la cromoterapia, paesaggi sonori e l’aromaterapia per ridurre i livelli di stress tra i soccorritori, in particolare dopo esposizioni a situazioni ad alta tensione.
Sebbene questi miglioramenti ambientali possano sembrare una sorta di “spa” per le forze dell’ordine (ad esempio, la “tana Zen” del dipartimento di polizia di Marietta, in Georgia), la scienza ha dimostrato che l’uso di illuminazione regolabile che può modificare la temperatura del colore della luce ha un impatto significativo sull’umore e sul benessere psicologico degli individui. Questi ambienti migliorati sono un esempio di come l’amministrazione della polizia stia affrontando le problematiche legate al mantenimento del personale e all’esaurimento degli agenti, questioni che influenzano tutti i centri di emergenza.
In un’ottica di sicurezza pubblica, sarà fondamentale considerare come questi aspetti influenzino le esperienze quotidiane degli agenti e le loro interazioni con le comunità in cui prestano servizio.
Due fulcri per Implementare la Sicurezza
Tecnologia e Formazione, nel complesso costituiscono le iniziative che, non solo pongono l’accento sull’importanza delle competenze interpersonali e del benessere degli ufficiali, ma contribuiscono anche a migliorare l’efficacia complessiva delle forze di polizia. La tecnologia avanzata gioca un ruolo fondamentale in questo processo, portando nuovi strumenti per ottimizzare la formazione, migliorare la gestione dello stress e risolvere i crimini in modo più rapido e preciso. L’obiettivo “Benessere” è garantire che le forze dell’ordine non solo abbiano gli strumenti tecnologici e le competenze necessarie per affrontare le sfide moderne, ma che possiedano anche il supporto fisico, mentale ed emotivo per svolgere il loro lavoro in modo sicuro ed efficace.