Il riconoscimento facciale è spesso associato a sistemi di sorveglianza di massa. In alcune società, i governi o le forze dell’ordine possono usare questa tecnologia per monitorare i cittadini in modo continuo, creando un ambiente in cui le persone si sentono costantemente sotto osservazione. Questo può portare a un sentimento di perdita di libertà, poiché le persone possono sentirsi come se fossero costantemente monitorate, anche quando non stanno facendo nulla di sospetto.
L’uso della biometria, in particolare del riconoscimento facciale, nelle forze di polizia mira a due principali obiettivi:
- Identificazione del recidivo: Raccolta di informazioni dettagliate su soggetti in contatto con le forze dell’ordine per poterli riconoscere facilmente in futuro.
- Collegamento con reati: Utilizzo delle informazioni raccolte per cercare collegamenti con crimini che potrebbero essere stati commessi dagli stessi individui.
Il Sistema SARI
Dal 2018, in Italia, è attivo il sistema S.A.R.I. (Sistema Automatico di Riconoscimento delle Immagini) che facilita la ricerca di volti sconosciuti confrontandoli con quelli presenti nel database AFIS. Questo sistema ha automatizzato operazioni precedentemente manuali, come il confronto di foto segnaletiche con immagini acquisite da telecamere di sorveglianza. I principali vantaggi:
Miglioramento della sicurezza pubblica
Il riconoscimento facciale può essere uno strumento utile per migliorare la sicurezza nelle città, nei trasporti pubblici e in luoghi affollati. Ad esempio, può aiutare a identificare rapidamente persone sospette o ricercate dalle forze dell’ordine, contribuendo a prevenire crimini come furti, rapine, o attacchi terroristici. In contesti ad alta sicurezza, come aeroporti o stazioni ferroviarie, questa tecnologia può essere un alleato nella protezione dei cittadini e nella gestione di situazioni di emergenza.
Prevenzione di frodi e crimini finanziari
Il riconoscimento facciale è utilizzato per migliorare la sicurezza nelle transazioni bancarie online e nelle operazioni finanziarie. Tecnologie come il riconoscimento facciale per l’autenticazione (ad esempio, per l’accesso ai conti bancari o il pagamento tramite dispositivi mobili) possono ridurre i rischi legati al furto d’identità, alle frodi o agli accessi non autorizzati. Questo tipo di autenticazione è più sicuro rispetto alle tradizionali password, che possono essere facilmente violate.
Nonostante i benefici, è importante sottolineare che l’uso del riconoscimento facciale deve essere sempre regolato da leggi chiare e trasparenti, per evitare abusi e proteggere i diritti individuali. L’equilibrio tra sicurezza e privacy è fondamentale, e ogni applicazione della tecnologia dovrebbe essere valutata con attenzione per garantire che i diritti civili siano rispettati. Se utilizzato in modo responsabile, il riconoscimento facciale può offrire vantaggi significativi in vari settori, senza compromettere la libertà e la privacy delle persone.
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